Passaggi di proprietà

Vuoi andare sul sicuro per l’acquisto della tua auto?

Ti occorreranno:

  • Certificato di proprietà del veicolo CdP, se cartaceo (da Ottobre 2015 è stato introdotto il Certificato di Proprietà Digitale CDPD , nel caso possiedi il certificato di proprietà digitale quest’ultimo non sarà necessario)
  • Carta di circolazione.
  • Documento di identità dell’acquirente.
  • Documento di identità del venditore.

Ci vorranno pochi minuti per l’espletamento della pratica.

 

Affidati a dei professionisti per effettuare il trasferimento di proprietà e non incappare in spiacevoli imprevisti.

Ecco dove siamo:

Dove siamo

 

 

 

Esenzione Bollo Disabili

PRESSO L’AGENZIA AUTOMOBILISTICA A.D.R.I.C. POTRAI CONTROLLARE SE HAI DIRITTO ALL’ESENZIONE ED EVENTUALMENTE ESPLETARE LA PRATICA.

 

Requisiti legge 104 esenzione pagamento bollo auto per disabili 

L’esenzione dal pagamento del bollo auto tramite legge 104 spetta solo per determinate tipologie d’invalidità comprovata, vale a dire:
• Disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti.
• Disabilità con patologia che comporta grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
• Disabilità mentale o psichica
• Disabilità per cecità o sordità
Nel dettaglio è necessario sia stata riconosciuta dall’ASL o da altra struttura autorizzata, la disabilità relativa a:
• Disabilità legata a capacità motorie impedite (o comunque ridotte);
• Handicap (come pluriampu

tazioni) che comporti limitazioni gravi nella capacità di deambulazione;

Agenzia Automobilistica A.D.R.I.C.

• Problemi alla vista che compromettono ambedue gli occhi (cecità totale o minorazioni visive con un residuo perimetrico binoculare non superiore al 30%)
• sordità apparsa prima dell’apprendimento del linguaggio orale (sordità perlinguale) o alla nascita (sordomutismo)
• Minorazioni sia fisiche che psichiche la cui natura ha determinato il riconoscimento, da parte degli Enti competenti) dell’indennità di accompagnamento.


Esonero bollo auto legge 104: la macchina deve essere intestata al disabile?

È bene ricordare che con la legge 104 l’esenzione dal pagamento del bollo auto spetta solo nel momento in cui il veicolo è intestato :

  • direttamente al soggetto disabile;
  • un familiare del soggetto disabile, che risulti a fiscalmente a carico del disabile o viceversa.

Per chiarire bene questo requisito necessario per ottenere l’agevolazione, e dunque non pagare la tassa di possesso dell’auto sfruttando la legge 104, vi forniamo un piccolo esempio:
se un figlio minorenne o maggiorenne a carico può beneficiare delle agevolazioni della legge 104, il genitore o il tutore legale ha diritto a non pagare il bollo della macchina.

Legge 104 esenzione bollo auto: su che tipi di veicoli può essere richiesta?

Per richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto destinata ai cittadini ai quali sono stati riconosciuti i benefici della legge 104 è necessario che anche i mezzi di trasporto rientrino in determinate categorie.
Veicoli ammessi all’esenzione bollo auto legge 104:
• autoveicoli per trasporto promiscuo, per trasporto specifico (come motocarrozzette)
• motoveicoli per trasporti specifici e per trasporto promiscuo;
Inoltre, come specificato nella pagina sulle agevolazioni per l’acquisto auto con legge 104 per poter fruire di quest’esenzione, le autovetture devono avere determinati requisiti:
• veicoli (nuovi o usati) fino a 2800 cm cubici a diesel;
• veicoli (nuovi o usati) fino a 2000 cm cubici a benzina.

Per pagare il bollo puoi recarti presso la nostra sede:

Dove siamo

 

Ecotassa dal 1 Marzo 2019: le auto che dovranno pagarla.

Nel 2019 le auto con emissioni di CO2 superiori a 161 g/km dovranno pagare una tassa all’atto dell’immatricolazione.

Il provvedimento sarà operativo da marzo 2019.

Rientrano:
  • Fiat 500L 1.4 CROSS Benzina
  • Fiat 500X CROSS 2.0 Multijet 150 CV Gasolio
  • JEEP RENEGADE 2.0 140 CV LIMITED Gasolio
  • JEEP RENEGADE 2.0 2.0 Multijet 170 CV Trailhawk 4WD AT9 Gasolio

e tante altre ancora tra cui Fiat, Renault, Dacia, Mercedes, Bmw, Audi, Alfa Romeo, Opel, Ford, ecc.

SI PAGA A PARTIRE DA 161 GRAMMI – Il limite che introduce la sovratassa all’acquisto sale dai 110 g/km di CO2 della proposta originaria agli attuali 161 g/km. Un innalzamento voluto per escludere dal pagamento della tassa le vetture più piccole, come city car, utilitarie e compatte, ma anche modelli di categoria superiore. Di fatto, rimangono soltanto quattro fasce contro le nove precedenti e si riducono gli importi previsti, con il più basso (161-175 g/km) limitato a 1.100 euro (prima era 1.500 euro) e il più alto (oltre 250 g/km) a 2.500 euro (prima 3.000 euro). Nel mezzo, come da tabella riportata sotto, ci sono altre due fasce con tasse per l’acquisto di 1.600 e 2.000 euro. I valori di CO2 sono quelli riportati nella carta di circolazione della vettura, e il ciclo di omologazione di riferimento è il nuovo WLTP, divenuto obbligatorio dallo scorso settembre, ma convertito con un algoritmo fornito dall’Ue che lo rende paragonabile al ciclo precedente, ossia il ciclo NEDC.

TASSA

Emissioni CO2 (g/km)* Tassa (euro)
161-175 1.100
176-200 1.600
201-250 2.000
Oltre 250 2.500

BONUS SOLO PER ELETTRICHE E IBRIDE – Sul fronte bonus sparisce la fascia compresa tra 70 e 90 grammi di CO2, lasciando, di fatto, gli incentivi alle sole vetture elettriche e ibride plug-in. Rimangono invariate le altre due fasce, quelle da 0 a 20 g/km e quella da 21 a 70 g/km, ma con l’introduzione della rottamazione, non obbligatoria, ma utile per innalzare il contributo statale. Per i modelli con emissioni inferiori a 20 g/km l’agevolazione rimane di 6.000 euro, ma soltanto se con rottamazione di una vettura con omologazione Euro 4 o inferiore. In assenza, l’incentivo è limitato a 4.000 euro. Stessa distinzione per i modelli con emissioni comprese tra 21 e 70 g/km che possono contare su uno “sconto” statale di 2.500 euro, riducibile a 1.500 senza rottamazione. Altra importante novità riguarda l’applicazione di un tetto massimo del prezzo della vettura oltre il quale il contributo non viene erogato. Il limite fissato è di 45.000 euro Iva esclusa (54.900 Iva inclusa). I fondi destinati all’ecobonus sono di 60 milioni per il 2019 e di 70 milioni per ciascuno dei due anni successivi.

INCENTIVO

Emissioni CO2 (g/km)* Con rottamazione (euro) Senza rottamazione (euro)
0-20 6.000 4.000
21-70 2.500 1.500

*valori secondo il ciclo di prova WLTP convertito in NEDC

Targhe straniere: col nuovo decreto raffica di multe e sanzioni pesantissime

Stop alle finte residenze all’estero e a migliaia di multe non riscuotibili.

Sono parecchie, sul territorio nazionale, le auto con targhe straniere perché non in linea con le modifiche del Codice della Strada introdotte al Decreto sicurezza. Un vero e proprio bagno di sangue per gli automobilisti possessori di auto immatricolate all’estero, dopo anni in cui la burocrazia piuttosto farraginosa del settore aveva consentito la creazione di diverse sacche di evasione fiscale e migliaia di multe non riscuotibili. Ma cosa è cambiato esattamente?

 

Targhe straniere: col nuovo decreto raffica di multe e sanzioni pesantissime

Per maggiori info vi aspettiamo in sede:

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Al via il Certificato di Revisione

strumento antifrode contro chilometraggi gonfiati di mezzi usati
da uominietrasporti.it

Entra in vigore ufficialmente il Certificato di Revisione, vale a dire uno strumento voluto dall’Unione europea per cercare di limitare le frodi relative al chilometraggio e più in generale dei veicoli. E il suo atto di nascita è contenuto in alcuni avvisi datati 21 gennaio 2019 della Direzione Generale per la motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in cui se ne indicano la piena operatività a partire dal prossimo 31 marzo, laddove si legge che, «dopo aver inserito l’esito di una revisione, le officine e gli UMC, oltre alla stampa dell’attestato di revisione, devono stampare il Certificato di Revisione». Quali dati riporta questo Certificato? Nell’ordine sono: la data della revisione; il codice antifalsificazione; i dati dell’officina/UMC; i dati del responsabile Officina/dati operatore UMC; l’esito della revisione; i chilometri rilevati; la data della prossima scadenza; le aree in cui sono state riscontrate le carenze in caso di revisione con esito “Ripetere” o “Sospeso”.

https://www.asaps.it/66064-_al_via_il_certificato_di_revisione_strumento_antifrode_contro_chilometraggi_gon.html

 

Mappa autovelox – Ecco come trovarli

LISTA AUTOVELOX MOBILI

Attraverso il sito della Polizia di Stato si possono verificare tutte le postazioni degli autovelox mobili regione per regione

LISTA AUTOVELOX IN AUTOSTRADA

Con la collaborazione della società Autostrade per l’Italia si può vedere la lista autovelox in autostrada.

LISTA AUTOVELOX SULLE

Con la collaborazione della società Autostrade per l’Italia si può vedere la lista autovelox sulle strade statali

Pagamento bollo auto a km 0: come funziona l’esenzione

Auto a km 0 e possibilità di essere esentati dal pagamento del bollo.

Iniziamo con il chiarire cosa sono questa tipologia di vetture: si tratta di veicoli di proprietà del concessionario che presentano pochissimi chilometri percorsi, di solito addirittura meno di un centinaio. Per questo motivo non possiamo paragonarle alle auto usate, per le quali si applicano altre regole.

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